Metastasi epatiche da tumore al colon
I tumori del colon sono piuttosto comune e rappresenta per diffusione e mortalità il secondo nella donna e il terzo nell’uomo.
Circa il 20% dei pazienti a cui viene diagnosticato un tumore al colon presentano lesioni secondarie (metastasi) al fegato, e il 50% di quelli operati può svilupparle dopo l’intervento.
Il fegato è tra gli organi più colpiti da metastasi (lesioni secondarie) che derivano da tumori che si sviluppano in altre parti del corpo. Molto spesso sono diffuse ad altri organi e quindi si preferisce una terapia per bocca o vena (chemioterapia). Nel caso le metastasi siano diffuse solo al fegato, è possibile pensare ad un trattamento chirurgico aggressivo con la chirurgia.
Diagnosi
La diagnosi viene spesso effettuata con esami radiologici (ecografia, TAC e RM). Questi esami permettono di evidenziare a livello del fegato presenza di noduli. Fondamentale è effettuare esami del sangue (test epatiti e marcatori tumorali CEA, Ca 19-9).
Per questo risulta fondamentale nei soggetti che hanno avuto un tumore al colon operato, eseguire controlli ogni tre mesi al fine di poter avere una diagnosi tempestiva e poter trattare le lesioni al fegato.
Chirurgia
La resezione chirurgica del fegato interessato dalle metastasi è la miglior terapia possibile per le metastasi al fegato, offrendo una sopravvivenza a 5 anni che può arrivare al 70%.
Molto spesso il trattamento delle metastasi va realizzato in collaborazione con l’oncologo e con la somministrazione di chemioterapia.
Le resezioni chirurgiche possono essere realizzate per via tradizionale, laparoscopica e robotica a seconda della diffusione di malattia. Durante l’intervento chirurgico vengono utilizzati l’ecografia intraoperatoria per guidare le resezioni e identificare lesioni anche di piccole dimensioni che verranno ugualmente. In alcuni casi può essere necessario associare alla resezione un trattamento di termoablazione. Il fine ultimo dell’intervento è quello di conservare il maggior numero di tessuto epatico sano, resecando tutti i noduli patologici.
Altri trattamenti
In caso di non resecabilità della malattia, sono possibili altre strategie terapeutiche come la chemioterapia, chemioembolizzazione e radioterapia.